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al testo di Sabyr
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Faccio parte del tutto ne sono consapevole forse fin troppo
ma prendo le distanze da specchi che tradiscono una sagoma un'ombra
che forse non riconosco più non rincorro chimere ed illusioni so benissimo che questo è un sogno
e qui inizia lo strano processo del distacco la mia non appartenenza a nulla tantomeno a me stessa
mi estraneo dall'ego dalle sue artificiose costruzioni per convincermi ad identificarmi
in una parte che non so recitare mi dissocio da questa clonazione
la mente è sofisticata ingegna trappole in cui rimanere prigionieri
mi ha fatto sempre credere io fossi il ragno invece sono la mosca nella sua ragnatela
ed ora non posso che diffidare dei miei stessi pensieri è caduta la prima tessera del domino
reazione a catena nella mia alienazione |
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