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al testo di Alberto Rizzi
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Esatto
qui mi fermo e soppeso gli occhi dedico nu poco al raffrontar dei giovani l'ansia maltradìta dei vecchi mite la quietezza
Ed intravvedo uno ? che forse conosco e per un attimo d'attimi una sequenza come accade per sciabolar di luce a notte di persiana dalle lame uno intravvedo certo non tu che ascolti o leggi è quasi certo uno vedo
Il gesto inconcluso nel suo andare frammento di profilo uno vedo esile come una promessa vetrificato dallo spasimo
(Tratta dalla raccolta "Varie ed eventuali" autopubblicata nel 2002 e disponibile presso l'autore) |
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