LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Alberto Rizzi
Nuova immagine...

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Nuova immagine

 

cigolio rugginito di motori

che scorre da’ palazzi ‘torn’a noi

 

poche persone abbandonate a’ marciapiedi stanchi

                                             al chiuso della città questa e nostra

e fari d’auto che guardan soppiattósi

in bàssoriflèsso s’umido d’asfalto

del viale che contìnua in fondolà

 

Senz’un fremersi

         un tremolarsi

la pioggia cade la su’ ‘ngoscia

nel favorir lo smorzarsi dei colori

                                                      piano

e indifferenti tutti

 

Possiamo farcela

                            prego che tu voglia

 

vivere via da propagande stinte

                      neon/nate luci e fredde

           via dal fracidarsi piovoso delle vesti

           via da un dio di stolti

che códasemòrde propria gagliardo d’impotenza

 

Casa è dove che s’esiste

                                       piano

istànt’apprèss’istànte

         è l’auto in cui lasciàrs’andàr

per d’amor d’amici smarrimento

                                                    ce se lasci andar

al seguitar costante del corso de la pluvia

    riannegar sterili sere

in ricerca d’abbandon lasciate

 

 

 

(tratta dalla raccolta “Luoghi accettati”,

autopubblicata nel 2001 e disponibile presso l’autore)

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.