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al testo di Alberto Becca
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E poi fu sera / e poi fu mattina La creazione giubili / s' avvicina il tempo in cui pianure / laghi, monti mari, cieli / saranno pronti ad essere abitati / dagli umani personaggi anomali / ostili, strani soggetti bizzarri / a volte ostinati increduli, saggi / depressi, plagiati esotici, egoisti / simpatici più o meno acculturati / a testa in giù procedono veloci / avanti e indietro in questo mondo / sapendo che dietro ad ogni curva / o goccia di rugiada ad ogni paracarro / ad ogni contrada c' è una lunga storia / c'è una meraviglia il patos, il mistero / l' idea che scompigliacapelli, sensazioni / o il vuoto totale del gelido e grigio / spazio siderale E poi non bisogna / mai dimenticare che ogni vivente / è tutto da inventare Gli artefici-carnefici / soamo tutti noi: prma, adesso / durante o poi |
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