LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Francesco Rossi
Sonetto 6 Forza del suo amore, e onest di Laura.

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Sonetto

Forza del suo amore, e onestà di Laura.


Sì traviato è ‘l folle mi’ dìsìo
a seguitar costei che ‘n fuga è volta
a de’ lacci d’Amor leggiera e sciolta
vola dinanzi al lento correr mio, 4

che, quanto richiamando più l’envìo
per la secura strada, men m’ascolta;
né mi vale spronarlo o dargli volta,
ch’Amor per sua natura il fa restìo. 8

E, poi che ‘l fren per forza a sé raccoglie,
i’ mi rimango in signoria di lui,
che mal mio grado a morte mi trasporta; 11

sol per venir al Lauro onde si coglie
acerbo frutto che le piaghe altrui
gustando affligge più che non conforta. 14
...................................

che, quanto richiamando più l’envìo per la secura strada, men m’ascolta:
(il disìo) Quanto più il Petrarca cerca di dirigerlo
per la buona via, tanto meno il desiderio stesso
lo ascolta.

né mi vale spronarlo o dargli volta:
Tirarlo per la briglia per farlo voltare.


a sé raccoglie:
Tira a sé, pigliandolo tra i denti
come fa un cavallo restio.



onde si coglie acerbo frutto:
Il frutto del Lauro è acre e amaro; così descrive il
Petrarca la presenza di Laura che gli causa dolore.



Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.