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al testo di Salvatore Pizzo
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trovarla, seppure enfia vescia una ragione purchessia nello stagno le rane l'aspettano interrogandosi dell'oca tronfia del rutilare di virgole d'inciso memento e patema nel pantano chè, ora, vi si vorrebbe accedere al non-detto con quel che gelosamente vi si intrattiene di curva in parabola ascendente ovvero significato fuor di misura a motivo che s'impenni bizzarro non-detto ... è come farsi rapire dal mutismo in barba all'autistico rimbrotto dell'airone sfuggendo il significato reale di tanto saettare di sguardi ma i batraci sanno che in tutto questo non c'è amore solo tesoro di dinieghi, di non domande
i rospi non hanno obbligo di risposta null'altro che smuovere frasche con libellule a schizzare proclami su e giù per terreno fradicio
La verità ultima è che ci siamo solo io e te, anima mia nel canneto, foss'anche nella melma che per nulla si lascia rovistare noi, con egual costanza del saltafosso elegante nel rivoltare sassi e rapido nel far suo il verme noi, così inclini a debordare
21/05/2012 woodenship
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