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Latte freddo e Mandorle tostate

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Fammi scorrere come latte freddo

Patinato liscio compatto candido e poi

Accoglimi nelle tue mani

Sorridimi e bevimi

Fai col mio amore

 

La carne tua nuova

Io mangio te: mandorle tostate

 

Hanno un sottile velo bruno

Asciutto e ruvido, all’interno, incorrotto

Aroma di oli speziati e scricchiolano

Mentre si trasformano

In morbidezza.

 Gaudenzio Massi - 26/09/2016 09:33:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Complimenti Klara ho letto fra le righe il tuo modo di essere e di concederti come sciolta nell’amore una volta riconosciuto tale.Grazie di averla scritta.Direi sublime

 Lig E. Norant - 24/09/2016 14:31:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Lapsus freudiano: al dente...

 Lig E. Norant - 24/09/2016 14:28:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

In effetti... Malgrado l’età, ancora sono un poco meno che ardente...

 Klara Rubino - 24/09/2016 13:59:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

...Difatti la tostatura è consigliata perché ne esalta il sapore !
Scottare non è bruciare, mi sa che non sei del mestiere!

 Lig E. Norant - 24/09/2016 12:46:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Anche il lettore (parlo per me) ha il suo inconscio proiettante, ciò spesso lo porta a tradire un testo con la propria interpretazione, ancorché trattasi di un tradimento legittimo, poiché accade l’evento di un tradimento per vocazione, cui tendono entrambi i protagonisti della lettura: la poesia ed il lettore (credo che la parola poetica mal sopporterebbe una fissità esegetica); detto ciò, propongo un’obiezione alla tua squisita spiegazione: la parola "tostate" non suscita immagine di scottatura deludente, ma di una giusta cottura che prelude il piacere di un’imminente degustazione!

 Klara Rubino - 24/09/2016 10:25:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Avendo lasciato la porta dell’inconscio evidentemente aperta il livello di significato sensuale, erotico è penetrato prepotentemente ed ha preso possesso del testo,( e non lo rinnego) ma in realtà l’ho scritta seguendo principalmente un’ispirazione che riguardava le caratteristiche interiori degli amanti; un indizio è il termine "freddo" anziché "caldo" del latte ad indicare naturalità, freschezza, le mandorle sono "tostate" perchè scottate dalla vita; il velo asciutto e ruvido è una sorta di difesa caratteriale e l’interno incorrotto è proprio l’anima che dietro quella buccia è rimasta se stessa,originale intensa e stimolante, oli speziati, cosi’ come la morbidezza è il lasciarsi andare frantumando le costruzioni di difesa della personalità.
Certo che "sorridimi e bevimi" chiama fortemente una complicità umana e carnale!
Sono simboli molto forti comunque il latte e la mandorla,il primo rimanda alla dea madre e il secondo all’incontro tra il mondo spirituale e quello terreno.
Grazie tanto e buona giornata!

 Lig E. Norant - 24/09/2016 08:04:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Metafore che definirei originali, fuor di dubbio una poesia fortemente sensuale, difficile attribuirle sensi che non riportino all’amore erotico; ciò non toglie virate verso altitudini, con quel "Fai col mio amore/La carne tua nuova", che dice tanto e forse di più di quanto solo intuiamo con la vita e magari ancora non formuliamo in chiaro concetto, non perché all’Autrice o al lettore di ciò vi manchi l’idea, ma proprio perché il senso è profondo, esprime di più dei suoi significanti e significati. In questo passaggio trovo il vertice poetico di questo testo; nondimeno però è pure magnifico quel " io mangio te:", dove l’eros dell’amore (diciamo anche dell’amore non propriamente erotico) qui abita da re. Infine, viene da dire, fortunato chi ode dalla voce dell’amante, l’amata dire di lui (di lui, qui, ma di lei, se fosse l’inverso o comunque un reciproco): "mandorle tostate", appunto perché narrano di un amore ardente e vorace, che gusta e apprezza e, pur " divorando" famelicamente l’amato, non lo diminuisce fino alla disparsa ma ne accresce la "carne" per divorarne ancora, compiendo così il piacere dell’amore ovvero accedendo i due nei cieli dell’amore.

 Salvatore Pizzo - 23/09/2016 18:14:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Semplicemente deliziato: i tuoi versi accendono il gusto, con un piacere per il latte e le mandorle così sensuale, da sollecitare fantasie inenarrabili...
Bellissima
Un caro saluto

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