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al testo di Emilia Filocamo
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Forse ti sarò breve. Un'assurda, acquosa intercapedine, ed agile. Come tra osso ed osso, dove si industria il plettro a raggi x, svenuto il quale sferruzzano e digrignano i bianchi cani randagi. Al dolomitico ingranaggio delle tue spalle, sarò stata aggrappata due giorni appena, falena o singhiozzo. Breve come certe virgole, apposte nella funivia delle frasi a spezzarle un istante. Ma è sul punto che vanno le bocche, dove è ucciso il respiro. La virgola non tace il futuro. La maledetta non sarà mai così brava.
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