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al testo di Alberto Becca
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Nascere a sessant' anni; morire a venti.. Si accettano ipotesi e suggerimenti per aiutare il protagonista di questi eventi nel suo percorso di vita a marcia indietro in questo viaggiocontromano..Un vaso di vetro lo custodirà quando dinnanzi al tetro riconoscere della sventura che glia capito' ebbe un attimo di paura, si ribellò, lascio' cadere di mano il viatico, tirò fuori dalla bisaccia il biglietto (pagato a caro prezzo) e disse "Sfortunato o non mi sento del tutto buggerato: questa non è vita, è un surrogato mal costruito, e malissimo ideato, è come un atleta rimasto senza fiato, è uno stravolgere ardito ma insensato della giusta direzione; il sovrano stato onniscente intervenga , deve proteggere me e tanti altri.. tenti di correggere cio' che mai in assoluto potrà reggere.."
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