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al testo di Emilia Filocamo
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Oggi è giorno di vol au vent: le dosi, tutte a memoria. Un cratere per friabili strutture. La legna rincasa vivisezionata dai tronchi promettenti, e fumano i rilievi a cui demmo la colpa. Delle nebbie, delle separazioni, di ristagni ed acquitrini, blu occhi di bue intorno ai pascoli. Trappole per zampe. Oggi è giorno di vol au vent: dietro la finestra stanno braccia e contatori, coperte ed ipotesi di cena. Mi piace sapere che da qualche parte si operano cesarei sulla cannella non più vergine, che nessuno zerbino resta intonso a lungo. Solo questa porta non apre più: la mandata eterna quanto una morte. |
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