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al testo di Klara Rubino
Giochi di sabbia
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Destinati a comparire per scomparire lasciando un senso di meraviglia, fermata di corriera paesana, a continuare la narrazione, siamo giochi di sabbia. Umidità e secchezza, riverbero, scintillante, solare, di cunicoli ombra sotterranea in ogni immateriale granello che ci compone; e che ci scivola via al ticchettare del tempo sensibili noi, lui sordo. Essere leggeri, volatili, allora e neanche voler sapere quando e né dove la raffica ci trasporterà, tanto che la viva risata dell’aria, quella voce ricordata, il suo sorriso innamorato, delle onde l’armonia, il costante equilibrio musicale, altro da noi non è, eterea solida fragile realtà. Camminami e scrivimi distesa come una spiaggia senza limiti visibili, affondami e bagnati ché non per sempre, è una magia che ti concedo, che mi concedi, non per sempre mi ferirai.
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Salvatore Pizzo
- 12/12/2016 21:38:00
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A me piace prenderla come metafora questa tua. Sabbia come splendida metafora dellessere umano: volatile, plasmabile, dallequilibrio instabile dettato dal vento e dallacqua..... Bellissima, una magia... Un caro saluto
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Adielle
- 12/12/2016 20:36:00
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Bellissima. Ciao, un caro saluto.
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Klara Rubino
- 12/12/2016 20:05:00
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Dont worry io sono qui per incontrare gente generosa e competente disposta a darmi qualche giusta lezione, quando ci vuole!
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Annamaria Pambianchi
- 12/12/2016 16:21:00
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Scusami Klara, non desidero dar lezioni. Però quella lì mi ha tirato a cimento..... Abbi pazienza.
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Klara Rubino
- 12/12/2016 12:17:00
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Quel bambino che gioca con noi è Dio!...personalmente la chiamerei energia vitale ( nella poesia mi riferisco al vento, ai giochi di sabbia naturali); i bambini infatti, una volta che la loro opera è stata apprezzata e riconosciuta meravigliosa, adorano saltarci sopra e distruggerla, per una buona volta senza sensi di colpa, perché tanto, prima o poi, qualcunaltro o infine il mare l avrebbe fatto, felicemente consapevoli fin dallinizio che quel gioco non è destinato a durare a lungo! Con questa poesia volevo comunicare che si può amare veramente, autenticamente, solo con leggerezza e i bambini lo insegnano, compreso il Bambino che è dentro ognuno di noi!
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Klara Rubino
- 12/12/2016 12:04:00
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Va bene, Annamaria,... pensavo di approfittare della famosa licenza poetica con la virgola in voler sapere, ma forse prima bisognerebbe che fossi io famosa, come poeta! Non voglio fare lacida, chiariamoci, ti ringrazio:devo essere più umile, ne ho tolta anche qualcunaltra che non era così necessaria. Ancora grazie!
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Annamaria Pambianchi
- 12/12/2016 11:29:00
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Camminami
e scrivimi
distesa come una spiaggia
senza limiti visibili,
affondami e bagnati
ché non per sempre, è una magia
che ti concedo,
che mi concedi, non per sempre
mi ferirai.
Molto bella questa chiusa, Klara. Ma, ti prego, fa attenzione alle virgole....
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Franco Bonvini
- 12/12/2016 11:14:00
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Se siamo giochi, cè qualcuno che gioca. Come un bimbo, sulla spiaggia, che fa castelli e che ha bisogno di qualcuno che lo veda, e che gli dica quanto è bello, che è una meraviglia, e che non glie lo distrugga ferendolo. Se poi verrà il mare, e verrà, non lascerà nessuna ferita.
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