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al testo di cristina bizzarri
Sui lumi ancora tua voce di seta
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Sui lumi ancora tua voce di seta. Tu che mi splendevi i giorni e non è tardi dirlo - rose gialle, profumo d'incanti - ancora appari, paura di vita - e ridi a traboccare e tremi. Tremavi di un furore bianco di perla sola, cieca di nostalgia, gridavi squarciata di luce per consolarti amore - misero raccatto di sogni sfiniti in volute di fumo. Intanto rammendavi giorni di lino chiaro, spargevi cibo innamorato - e doni ti scendevano dagli occhi tra ombra e ombra, se mi guardavi.
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Cristina Bizzarri
- 04/01/2017 19:21:00
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Giuliana, Carlo, Alessandra: Grazie e auguri a voi.
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Alessandra Ponticelli Conti
- 04/01/2017 12:09:00
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Meravigliosa. Ciao, cara Cristina, e Buon Anno!
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Carlo Rossi
- 04/01/2017 09:23:00
[ leggi altri commenti di Carlo Rossi » ]
ciao Cristina e buon anno!
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Giuliana
- 03/01/2017 14:22:00
[ leggi altri commenti di Giuliana » ]
...ridi a traboccare... che bello questo eccesso di gioia!
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Franco Bonvini
- 03/01/2017 13:24:00
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Vedi? E ovunque, ispira e manda messaggi sui discorsi di una cara amica.
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Cristina Bizzarri
- 03/01/2017 12:49:00
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Giovanni-John, Laura, Amina: come sono felice dei vostri commenti insieme a quello di Franco!
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amina narimi
- 03/01/2017 12:42:00
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Come sono vaste le radici di questa tua poesia, Cristina, e come risalgono lungo i tronchi con pudore, per tornare luminose tra le fronde e offrire al vento quel cibo innamorato
Ti voglio bene
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Laura Turra
- 03/01/2017 12:03:00
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... intanto rammendavi giorni di lino chiaro ... Questo verso delicato mi ha davvero commosso. Anche io ho da ricordare chi sapeva tenere assieme le nostre vite con fili preziosi. Grazie per questo tuo bellissimo testo. Un saluto affettuoso
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Giovanni Baldaccini
- 03/01/2017 11:54:00
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E bellissima, Cristina: musicale, malinconica e piena di luce. Lho sentita molto.
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Cristina Bizzarri
- 03/01/2017 10:49:00
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Grazie Franco. In qualche modo sì. Ancora auguri.
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Franco Bonvini
- 03/01/2017 10:35:00
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Non è tardi per dirlo.. e neanche per sentirselo dire. Perchè è ovunque. Anche qui.
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