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al testo di Fausto Torre
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voglio che tu sia felice cosa vuol dire complice lo spazio aperto, altro che stare sul rigo, piuttosto con il successivo (rigo) convertito in fabbrica ho i punti di paragrafo come lame sulla frequenza bassa di un sussurro lasciamoci andare, si presta a diverse interpretazioni e a quest'ora del giorno si ha maggiore attitudine per il suono effettato assalito dal dubbio manca lo sguardo che sapevo fermare sulle cose o non danno loro stesse il piacere di farlo come ti vedo preferirne altre non più in comune e non c'è rimedio se non questa ripresa della strada, gli altri dicono sia un buon movente per degli ottimi montaggi però uno che non se ne intende, non se ne intende
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Ferdinando Giordano
- 09/01/2017 20:08:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]
"[...] lasciamoci andare, si presta a diverse interpretazioni / e a questora del giorno si ha maggiore attitudine [...]" e poi la chiusa meravigliosa "[...] però uno che non se ne intende, non se ne intende [...], preceduta da quel verso mastodontico, anomalo per quanto umano "e non cè rimedio se non questa ripresa / della strada". Tutto porta a quel prezioso commento, e lo avvalora, dellArbadom, letto tra queste pagine e fatto scomparire solo per far crescere il mio risentimento (giacché la verità mai dovrebbe essere celata da chi la intuisce) sulla fruibilità della lingua poetica e perciò stesso del tuo/suo essere lirici senza alcun alibi di dovuta chiarezza. A chi, poi? Grazie, belluomo, ti amo anche in siculo, come laltro qui citato.
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Cristina Bizzarri
- 09/01/2017 12:21:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Come si diventa esegeti dellistante? Anche questo è meraviglia, ma quanto quanto costa.
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