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E sono ancora in viaggio...

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E sono ancora in viaggio

 

lascio appesi al chiodo mantello

                                    scarpe

                                    sassi

per esser più leggero

e remigare l’aria con le piume

                 l’aria di questi cuori

che impasta sapori di salato

 

                   (salato l’intonaco alle case – salata la tua pelle nell’addio)

 

che apre e chiude vedute veneziane

                            volti

                            vesti d’uomini e di donne

 

E sono ancora in viaggio

per chi ha la pelle scura

      chi ha le chiavi in mano

e gote ormai scrostate al pianto

 

arrampico gradini

e getto l’occhio al piano

                                     od anche al gambo dell’ortica

per l’importanza sua

 

respiro di fatica

e compio l’opra e spero

                                    avanti tutto l’immagine d’un padre

la di cui assenza in vita aveami stretto

ai margini d’un mondo fatto crepa

 

E sono ancora in viaggio

                                       de/scrivendo di cammini

da un giugno già passato oltre

al vaglio d’una morte altrui

                                          sicché più fermo sia

il pàssodòpopàsso

a ricreare la dolcezza nuova

 

ecchimosi d’un sempre

 

 

(tratta dalla raccolta "L'armadio cromatico",

S. Bellino (RO), Ed. L'Archivio della Memoria" 2000)

in faccia a questo tempo

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