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al testo di Franco Bonvini
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Certo è bello guardare il lago da una panchina sulla riva guardare all' orizzonte il cielo cambiare colore e la luna salire a far brillare le onde mentre il silenzio sale. Oppure passeggiare per le vie del centro coi passi che risuonano sull' acciottolato portandomi per mano nei sotterranei del mercato coperto o in quell' angolo buio che frenava la curiosità. O ancora in quel parco della madonnina prendermi per mano per andare a guardarla in faccia. Ma è da qui da questa poltroncina dondolante come fosse in una sala prove insonorizzata al centro del silenzio fuori e tremila watt dentro che vibrano le ossa. E' da qui che da quella riva salpano vascelli e le stelle nascono dall' acqua per specchiarsi in cielo. E' da qui che i sotterranei sono pieni di luce e sempre da qui le madonnine sorridono. E' da qui che mi addormento ogni sera sui seni di Erato rannicchiato sul suo pube in fiore. E' da qui che si invertono le cose il silenzio entra in quella sala e tutta la musica esce fuori Qui ci si addormenta senza distanze tra le stelle.
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