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Certo è bello guardare il lago da una panchina sulla riva
guardare all' orizzonte il cielo cambiare colore
e la luna salire a far brillare le onde

mentre il silenzio sale.
Oppure passeggiare per le vie del centro
coi passi che risuonano sull' acciottolato
portandomi per mano nei sotterranei del mercato coperto
o in quell' angolo buio che frenava la curiosità.
O ancora in quel parco della madonnina
prendermi per mano per andare a guardarla in faccia.

 

Ma è da qui
da questa poltroncina dondolante
come fosse in una sala prove insonorizzata
al centro del silenzio fuori
e tremila watt dentro che vibrano le ossa.
E' da qui che da quella riva salpano vascelli
e le stelle nascono dall' acqua per specchiarsi in cielo.
E' da qui che i sotterranei sono pieni di luce
e sempre da qui le madonnine sorridono.

 

 

E' da qui che mi addormento ogni sera
sui seni di Erato
rannicchiato sul suo pube in fiore.
E' da qui che si invertono le cose
il silenzio entra in quella sala
e tutta la musica esce fuori
Qui ci si addormenta senza distanze tra le stelle.

 Franco Bonvini - 09/04/2017 10:14:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Erato suona senza corde

 Leonora Lusin - 08/04/2017 23:38:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Tanto piaciuta.Scrittura d’impeto.E’bello rileggerla. Ma Erato che dice?

 Franco Bonvini - 07/04/2017 10:59:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

’sagerata :) Grazie però

 Klara Rubino - 07/04/2017 09:56:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Sono scioccata dalla bellezza, profondità, autenticità di questa poesia.

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