LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Klara Rubino
Vaneggiando
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
E se il cielo fosse da una larga trama di fili
sostenuto, tutta la terra
non altro che una piccola biglia racchiusa
in una rete che un Signore…
un Dio Bambino tiene in mano
tra l’indice e l’anulare?
Se così indulgente fosse con noi da
lasciare che ci uccidiamo un po’
gli uni con gli altri, ma
ci trattasse Egli con cura, se avesse
attenzione estrema per noi, ché
basterebbe così poco,
un piccolo sommovimento,
sbandamento,
una distrazione per
inondarci tutti quanti?
Annientarci?
Se fosse proprio così?
… E che non si stanchi di giocare con noi!
Oh, ogni primavera invece
Quel bimbo grande e benevolo
Getta proprio qui
Petali di fiori!
|
noooo sono stata sgamata! |
|
Ma quali tre occhi! Da vicino, se guardi tra i fili d’ erba, c’è una formica fancazzista stesa a prendere il sole.. |
|
Infatti..Da vicino vicino abbiamo almeno tre occhi!:-) |
|
..da vicino nessuno è normale.. |
|
Meditando, ovvero riflettendo con rilassata lucidità, ma una punta di inconsapevolezza di sé, sulla poesia e sui commenti derivati, noto come e quanto sia potente la proiezione di se stessi su tutto ciò che ci appare altro da noi. |
|
Forse Salvatore è l’umanità ad essere un infante! |
|
Salvatore Pizzo - 18/04/2017 17:19:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Ipotesi molto suggestiva, mia cara Klara, sostenuta da versi molto fantasiosi nel supportarla con grazia e discernimento. La chiusa poi, costituisce un bel contrappunto nel cogliere, nonostante l’ingenerosità e la crudeltà apparente del"pupo", l’essenza della bontà che si manifesta primaverile gesto di clemenza... Insomma: o siamo contraddittori noi, oppure è ambiguo lui: ci gioca lasciandoci massacrare l’un contro l’altro armati; però poi ci manda tanti bei fiori, forse per dirci quanto ci vuole bene. Ma può una divinità manifestare la stessa volubilità di un infante: ora ci accarezza e subito dopo ci schiaffeggia? |
|
quale problema? |
|
E non dispone neanche, purtroppo per lui, di quello stupore...Di riconoscersi, in ciò che suscita quella curiosità di conoscenza! |
|
Ed è infatti quel bimbo che pesca dentro di sé l’attributo " minuscolo" e lo rende proprio del filo d’erba: il filo d’erba infatti non si pone il problema! |
|
Quel bimbo che da piccolo guardando le formiche voleva essere come loro, minuscolo, e esplorare i fili d’ erba. |
