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al testo di Lara Puce
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Mi soffermo a riflettere sulle vite che scorrono, l'una accanto all'altra...
Nessuno mai si chiede cosa accade in quelle persone che ci passano accanto, sconosciute e inconsapevoli; nessuno mai si chiede cosa contiene ognuna di queste vite, a cosa aspirano, di cosa necessitano; persone che hanno i loro pensieri, le loro fobie, le loro gioie personali. Tutte con una particolare dote, tutte con un difetto più o meno evidente; dettagli che formano il loro carattere. Persone che esistono, ci sono, ci sfiorano e delle volte le avvertiamo... ma che troppo spesso ignoriamo. Per volontà o per obbligo, poco conta; siamo talmente circondati dal nostro mondo che il resto è superfluo. Poi accade che per un banalissimo motivo qualcuna di queste persone attira la nostra attenzione; qualcuno con una mente più aperta, con uno sguardo più attento... Esattamente come è accaduto a lei... Ha dovuto faticare il ragazzo per farsi notare, e dopo tanti brevissimi e occasionali incontri, lei neppure ricordava il suo nome. Però, cavolo, quando lui ha iniziato a farle qualche complimento, non è più riuscita a dimenticare quello sguardo... È stato bravo il ragazzo, ha saputo usare le giuste parole, ha trasformato i complimenti in dolci lusinghe, e... beh, quale donna resisterebbe al fascino di un dolce seduttore dalla erre moscia... Lei sa, sa che non è facile starle appresso; uno dei difetti di una mente che pensa troppo. Scoprirà poi, la ragazza, che il suo difetto è la chiave del suo fascino. Ma si dimostra una persona paziente lui, la asseconda e la stimola, accendendo il suo carattere passionale. E lei si arrabbia, s'infervora. Con lui e con sé stessa. Si odia persino, ma cede... Cede alle sue parole affascinanti e carezzevoli; decide di lasciarsi sedurre da mani dolci e gentili... Si vedono i due, si cercano e puntualmente si trovano. La seduzione diventa passione, il desiderio si trasforma in bisogno. Vivono di sensazioni, e ben poche parole sono ammesse; gli sguardi compongono melodie dalle quali è semplice comprendere il significato. Ma ogni inizio ha una fine. La volontà viene sopraffatta dal dovere, e il bisogno è una ricerca di quiete. Ecco, due vite scorrevano ignorando la loro reciproca esistenza; ma qualcuno ha deciso il loro intersecarsi, fondendo in un'unica volontà due desideri sopiti. Seppur solo per breve tempo. Il ritorno alla quotidianità è uno schiaffo che pone solo più domande... cosa resta di quell'incontro? Vite così diverse e lontane si sono incontrate e scontrate, lasciando inevitabilmente una traccia... Incontri passati e futuri; tutto nelle loro vite ha comportato e comporterà ulteriori cambiamenti... ma loro, per entrambi, cosa sono stati? Gli sguardi esprimono, ma solo le parole raccontano. |
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