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La brezza

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Ali di falena contro

la luna piena

le tue mani,  i miei seni. 

 

Foglia assolata, spoglio ramo 

distesa, solo

si attende il tramonto

oro, sempre più, polvere. 

 

Avverto

lo scorrere di un torrente lungo

la spina dorsale, sorvola

leggera la riva, quella falena

mi si gonfia la portata, ma

toccarti non posso.

 

Quel che resta quel che conta è la brezza.

 Klara Rubino - 21/06/2017 20:15:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Io intendevo la crudeltà.
Quello che dici su di me è vero.
Grazie per questo.Ne farò tesoro per crescere.

 Auro d’Arcola - 21/06/2017 19:58:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

espressione di un animo nobile e puro, il testo non può che piacermi sotto il profilo meramente poetico. mi riferivo all’aspetto più prettamente tecnico, altrimenti perché ho adoperato "studiando". è palese a tutti che la poesia la devi avere nel sangue, altrimenti puoi studiare e leggere quanto vuoi, ma non ne ricavi un bel nulla. in te, invece, avverto il processo inverso. eccellente ispirazione poetica, ma poca, pochissima voglia di lavorarci sopra. insomma, direi quasi che sottovaluti le tue stesse potenzialità...

 Klara Rubino - 21/06/2017 19:38:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Non è che ti piace? !

 Auro d’Arcola - 21/06/2017 19:22:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

ohhh....... che crudeltà, che crudeltà...

 Klara Rubino - 21/06/2017 17:19:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Mi fa molto piacere Auro che non ti piaccia per niente questa poesia.

 Auro d’Arcola - 21/06/2017 15:20:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

Bruttissima, non stai studiando più...

 Klara Rubino - 21/06/2017 11:57:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ex: Cristina Bizzarri,ultimo commento:
"e vostre letture, mie dolci, mie ventose ... grazie, passando resteranno - perché tutto rimane".

La falena inoltre non è né "troppo" né troppo poco!

 Leonora Lusin - 21/06/2017 09:17:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Vola via Klara...troppo leggera con tutta quella brezza...

 Klara Rubino - 21/06/2017 09:00:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ops. .."mica vorremo"

 Klara Rubino - 21/06/2017 08:57:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie cari amici mi gratificano i vostri commenti.
La sensualità Sì,ce l’ho messa, è quello stare per, quel non ancora, che acuisce il desiderio fino al risveglio della famosa energia kundalini,ciò che conta, non è quindi, per me, povero il desiderio.
Leonora la falena mica vorremmo chiuderla in una scatola di cartone!?

 Leonora Lusin - 21/06/2017 08:43:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

assai musicale testimonia eventi in corso e la falena mi sa vola via con la brezza...

 Lig E. Norant - 21/06/2017 06:22:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

La prima strofa potrebbe già apparire una poesia a sé stante tanto è compiutamente potente nelle sue immagini e nei suoi versi. Il suo richiamo erotico così netto: mani/seni, che sono poi le ali della falena le prime - falena come povertà e desiderio ovvero povertà del desiderio -, la luna piena - e quel pieno ci evoca sia l’incarnato pallido sia la soda morbidezza di un’età ancora forte, vigorosa nel suo invocare e offrire il senso del piacere ed il piacere dei sensi -; ed implicito ci narra di una relazione amorosa, di un rapporto tra due amanti (participio). Così poi prosegue immaginifica la rappresentazione del talamo: foglia assolata e ramo spoglio (lei sa di attesa e accoglienza, lui di nudità dentro il proprio desiderio), la polvere d’oro della via erotica dei sensi, che è già il tramonto di quel sole d’alba quale è il desiderio certo di corrispondenza nell’attesa dell’amato. Altre parole potenti sono torrente, spina dorsale e gonfia, che bene esprimono che cosa sta accadendo nel travolgimento e stravolgimento sensuale; ma saggia però alla fine arriva la chiusa, quasi un riflesso d’Oriente: ciò che vivi passa, si consunge, quel che conta è la brezza (del desiderio), leggero soffio che muove e ristora e muove ancora corpi dei due amanti nel loro reciproco incontrarsi dentro il loro reciproco amplesso.

Pur non considerandola, nella mia ignoranza, una scrittura definitiva, però trovo che quando ti "costringi" (ma mi hai detto che non è così) ad un maggior controllo della forma e della lingua, gli esiti siano di maggior notevolezza.

 Salvatore Pizzo - 20/06/2017 21:25:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

D’una sensualità ammagante sincera e spontanea, proprio come quel torrente scaturente ...
Piaciuta moltissimo......

 Klara Rubino - 20/06/2017 14:03:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Gaudio!
In effetti...è bizzarro ciò che resta è proprio la brezza che per Natura soffia e passa e così sempre sarà mentre il ramo la foglia prima o poi si sfaldano come il contatto fra due amanti: si consuma, ma ciò che torna ovvero ciò che resta è il desiderio!

 Gaudenzio Massi - 20/06/2017 11:50:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Piaciuta assai ....ha in sè un’istantanea sul valore della vita ed il suo effimero
Grazie di averla scritta ....

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