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Ultimo raggio di sole

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Sera sul mare

il sole, già tramontato,

ci ha lasciato in dono

il desiderio.

La rada,  profumata

di erbe marine,

attende la notte.

I sassi  bianchi si lasciano

ammirare sul fondo

come gemme in una

vetrina e ancora  in fondo

all'angolo,  nel cielo,

brilla l'ultimo raggio.

 

 Leonora Lusin - 22/07/2017 13:38:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Suvvia J, alla fine siamo tutti poeti e poetesse di campagna...e chi dice di essere nessuno...

 Jacob l. - 22/07/2017 11:45:00 [ leggi altri commenti di Jacob l. » ]

E va bene. Grazie davvero a tutti. Vi siete soffermati a leggere.
La mia , le mie, sono non-poesie, che io sono non-poeta.
Lascio tracce, infilo parole righe di scrittura facile e non medito ne’ simmetrie ne’ lessico. Insomma scrivo quasi improvvisando nel tempo breve. Ed ho fretta, di scrivere dicevo, che il tempo non da tregua, ne’ attende. Semplicemente e’.
Cosi’ nasce la non-poesia. Perdonate.
Grazie.
J.

 Leonora Lusin - 21/07/2017 23:51:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Mi hai spiegato perchè vetrina non fosse parola da semaforo rosso e io forse ho capito, anche se tardivamente. Bob, il magnifico che ha percorso molte strade, non ha avuto bisogno di spiegazioni. Sì è meglio che mi ritiri e vi lasci alla reciproca conoscenza.

 Robert Wasp Pirsig - 21/07/2017 20:04:00 [ leggi altri commenti di Robert Wasp Pirsig » ]

Ho pensato di rendere omaggio al tuo testo facendolo mio, non per dargli maggior valore, non sapendone io aggiungere, ma perchè in tal modo avrei posseduto la tua espressività facendola mia. E’ la prima volta che lo faccio pubblicamente (e me ne scuso), però ho trovato in molti dei tuoi testi profondità e arricchimento personale, come di chi ha molto vissuto e visto, riconsegnandolo a noi con il giusto equilibrio. Spero tu voglia perdonarmi ed accettare questa mia miseria. Non ho aggiunto, ho solo cambiato, qualche volta eliso, altre eluso, sperando di non rovinare altro.

Sera: già tramontando,
ci ha lasciato in dono
il desiderio del mare.
Erbe marine profumate di rada
attendono i sassi bianchi.
La notte si lascia ammirare sul fondo
come gemma nella stessa vetrina d’angolo.
Brilla l’ultima sera
di un raggio.

Con stima.
RWP

 Leonora Lusin - 20/07/2017 03:24:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Su Alea, musica, metro musicale, alzo le mani (ma non ancora per molto).
Vetrina, ha ragione il signor Fausto Torre, parola da semaforo rosso.
Pro Su Alea, musica, metro musicale, alzo le mani (ma non ancora per molto).
La a vedrei così poeticamente e musicalmente

Sera sul mare
il sole, già tramontato,
ci ha lasciato in dono
il desiderio.
La rada, profumata
di erbe marine,
attende la notte.
I sassi bianchi si lasciano
ammirare sul fondo
come gemme, sotto una cupola
e ancora in fondo
all’angolo, dal cielo,
si perde l’ultimo raggio.

Un raggio verde, un raggio verde

 Fausto Torre - 19/07/2017 22:56:00 [ leggi altri commenti di Fausto Torre » ]

No, io non mi riferivo alla canzone sanremese, mi riferivo alla musica colta. Mai sentito parlare di alea ad esempio?
In ogni caso è un mio parere che la chiusura sia di troppo. Ci mancherebbe!

 jacob - 19/07/2017 21:40:00 [ leggi altri commenti di jacob » ]

Grazie per il commento. La musica non si e’ mai sbarazzata di queste cose, semplicemente non puo’ e’ una esigenza della "metrica" musicale.
La poesia che, almeno a quanto leggo, e’ piu’ facile della musica cerca di inserire musicalita’. Oppure e’ prosa cammuffata da stile poetico il che e’ peggio.
J.

 Fausto Torre - 19/07/2017 20:13:00 [ leggi altri commenti di Fausto Torre » ]

toglierei il primo verso e dopo vetrina, e avrei il testo che apprezzo molto: di quelle cose che suonano da sole. Forse hai aggiunto la chiusura per questioni di equilibrio e ritmo: la musica si è sbarazzata di queste esigenze già da tempo. Forse la poesia vuole ancora essere più musicale della musica, a tutti i costi.

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