LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Amina Narimi
|
|||||
Il corpo aveva perso l’equilibrio la giusta posizione delle spalle andava per discorsi e non parole. Mi hai detto falle insieme, sulla soglia
fila il suono dell’estasi col sacro e i due diventeranno in un respiro in una sola carne il coito d’oro di un ventre che commosso va alla gioia.
Per la violenza del grido liberato ricadde nuovo il piombo nel bacino passando fra i tessuti un filo rosso e al limite del riso, la mia voce-
dove gli assi fanno croce umana- colò il vermiglio, a poco a poco, dal cinabro al centro della pancia, stupefatto,
lasciando che soltanto con la luce il corpo si schiarisse, a suo riposo. |
|