Scrivi un commento
al testo di Franco Bonvini
Alibi
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Sono quello che ho intorno non chiamarmi poeta sono quello che c'è stato, c'è e ci sarà non chiamarmi musico o altro. Se vado così spesso alle rive di un lago è perchè lì sono l' aria che ci scivola sopra l' acqua calma e profonda.
Sono la funicolare che sale a Brunate e all' arrivo non so che anno è nè quanti ne ho sono il bimbo sperduto, in fuga, col motorino nero troppo grande.
Sono quello con l' arco e le frecce, a caccia di ragni, che, attenta!, qui ce ne sono molti. Sono il ragazzo che guarda le nuvole dall' alto.. le mani sporche di grasso di catena. Sono un suono di armonica e fili d'erba tra i narcisi.
Intanto c'è mamma che prepara il pic-nic, e sorride.
Non mi manca nulla lì ci sono tutti tutto quello che ho avuto, che ho, e che verrà. Oh, lo so che la sera si torna a casa ma io lì lo scrivo, tra i narcisi.
Lo scrivessi a casa, la sera, fingerei quel sorriso di mamma, fingerei di non avere mancanze.
|
Franco Bonvini
- 22/09/2017 10:14:00
[ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]
Grazie, pensavo si capisse "lì" visto che subito prima cè "non mi manca nulla lì" ma ho fatto una piccola correzione. E ho preso il suggerimento su mamma. Grazie!
|
Klara Rubino
- 22/09/2017 09:23:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Ciao Franco Good Morning ! La tua poesia mi piace: mi piacciono i momenti che hai scelto e come in dettagli li comunichi descrivendo te stesso. Il finale è un po astruso, dovresti aprirlo, farlo respirare del senso reale che intendi: il congiuntivo confonde, perché "lì " sembra che sia proprio la casa, ed anche fingere il sorriso di mamma, non si capisce perché Se ho interpretato bene basterebbero due piccole modifiche, ad esempio:
Ma io scrivo allaperto
e poi
Fingerei quel sorriso di mamma
|
|
|