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al testo di Giuliana Campisi
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C'e' un luogo senza contorni
dove i percorsi si confondono per la mancata trasparenza dell'aria ed io non respiro ed io che penso, trasalendo allo sbattere d'ali d'un uccello tra i rami secchi dove il ghiaccio si e' adagiato avvinghiandosi, e penso a quanto tempo e' passato da quando tu mi entravi nel cuore e negli occhi sciogliendomi dal gelo della mia immobilita' L'acqua scorreva con stupore, senza impedimenti, limpida nel suo percorso, corretto e senza ostacoli, ed arrivava dritta dritta in bocca a dissetarmi e a dissetarti senza che una sola goccia cadesse a terra. Ci saziavamo cosi' come fosse pane e miele e diventavamo fuoco ed acqua coi capelli spettinati, i vestiti sgualciti dall'amore. Adesso e' inverno, l'acqua gela dentro i ruscelli, le scarpe scricchiolano sopra i sassi, il fuoco stenta a riscaldare nel camino, tutto e' vapore e mancanza come il tuo nome scritto sopra il vetro che piangendo cola giu'. |
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