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All'ombra di un sogno lontano

rivivo quel tempo...

Mai vidi più sole

nel grano,

mai vidi più giallo

dell'oro

che splende

nei fiori d'autunno

e in quelli del pallido

inverno.

Mai vidi

acacie più belle

risplendere al sole

d'aprile.

 

Si era con voi, genitori...

nei dì di vacanza

si andava per colli...

Ricordo... quell'utilitaria

che sempre abbordava

qualcuno: fanciulle,

coetanee dei figli,

cugine...

Nell'ombra del sogno.

 

La macchina blu

si fermava,

ovunque apparisse

un sentiero bordato

di fiori di campo.

 

Ricordo tra i muri

il colore

degli ireos,

protesi al turchino...

 

E fra i miei capelli

il calore di un bacio...

Il principe azzurro...

 

Allora...

C'era sempre qualche

quercia

nel campo soleggiato.

 

Posammo: sotto le fronde

intense

per eternare un momento.

 

Mai vidi tanto giallo

nel cuore della valle

e sui muretti...

 

Il sole, amico,

stemperava il verde,

come in un quadro antico.

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 Arcangelo Galante - 30/12/2017 19:29:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Descrizione piacevole, nel contenuto, e ben strutturata, nell’impostazione scenografica, che fa da contorno all’autrice e ai propri ricordi.
Scritto bene, con una linearità di linguaggio atta a far comprendere al lettore il messaggio desiderato, la poetessa ha dipinto un bel quadretto, con le emozioni provate, nel rivivere le sensazioni del passato, ancora presenti nella mente.
L’infanzia, trascorsa nella casa dove ella è cresciuta, sgorga con imprevedibilità, a causa delle vie d’accesso di momenti giammai scordati, per giungere ai fotogrammi che toccano le corde del proprio cuore.
Si alternano le figure chiave della fanciullezza sua, immersa in un campestre ambiente: il padre e, naturalmente, la mamma.
Ed è in quel luogo, tra le domestiche mura, che ella riesce a ritrovare pace e protezione, annullando, nel tempo, la condanna alla solitudine, nonostante la dipartita dei propri cari.
Come per miracolo, per mezzo di buoni sentimenti e felici ricordi, che le albergano nell’anima, lei trova il coraggio e la forza di proseguire il viaggio della vita.
Applausi meritati e complimenti sinceri, all’autrice.:-)

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