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Nero galattico-Illuminazioni-Ci salveremo

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 Franca Colozzo - 11/01/2018 18:44:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Angelo, per celia ho detto che, pur non essendo una cattolica ortodossa. ritengo grande il mistero che ci avvolge. So bene che tutte le religioni sono state inventate a tavolino da parte di pochi per tener sotto controllo le masse.
Di recente, ho letto quattro libri di Mauro Biglino e quel lumicino di fede che avevo, molto fioco in verità, ormai vacilla del tutto. L’Antico ed il Nuovo Testamento sono stati manipolati ad arte e, in particolare, il primo è più una cronaca storica che una testimonianza di fede. Sul secondo preferisco non esprimermi! La paura della morte è stato il vero collante delle diverse religioni, come afferma Lo stesso Dalai Lama. Gli uomini astuti non sono mai mancati sulla Terra! La massa teme il giudizio divino e loro incassano soldi, potere e consensi... Non tutti gli uomini sono stolti, ma sicuramente timorosi di affrontare il viaggio dopo la morte.
Di Eistein conosco non la fede, che non aveva se non in maniera panteistica come tu sostieni, ma la grande capacità ad immaginare l’universo come mai nessuno prima di allora. Sono i salti quantici (come li chiamo io) di individui eccezionali che hanno fatto fare passi da gigante all’umanità.
Il resto è noia, banalità, convenzioni sociali, conformismi che la società ci propina ogni giorno. Però, al di là di qualsiasi credo religioso, condivido con te il mistero in cui siamo immersi, veramente incommensurabile per noi limitati mortali. Grazie per le tue colte delucidazioni sempre gradite.

P.S.: Per quanto concerne poi le mie mail, ricevo continuamente "Mail Delivery". Ho pulito la mia casella di posta per precauzione ed ho scritto proprio ora in redazione per capire di cosa si tratti. Tutte le altre mail le ricevo normalmente. Buona serata.

 Arcangelo Galante - 11/01/2018 07:13:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Bellissime riflessioni poetiche, espresse in un video ben costruito e dalle immagini altamente accattivanti, ove, la voce dell’autore narra di un qualcosa che, si spera, possa essere auspicabile, partendo da considerazioni, maturate in anni di vita vissuti.
“Ci salveremo tutti, vedrai, insieme ci salveremo” e, forse, continueremo a udire il suono di quel melodioso violino che, al di là di previsioni, più o meno funeste, possa accompagnarci, nel migliorare questa vita terrena, nella quale, siamo tutti piccole “particelle” di un Universo che ci accoglie tra le sue possenti braccia.
Cordialmente, saluto.

 Angelo Ricotta - 10/01/2018 21:17:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

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Su Einstein e il mistero dell’universo. La sua religiosità non era, anche nel suo caso, ortodossa come la tua, si potrebbe definire vagamente panteistica nel senso che identificava Dio con l’Universo escludendo qualsiasi caratteristica personale come invece predicato nella Bibbia. Quando citava concetti religiosi come "Dio non gioca a dadi" si riferiva a delle metafore. Pertanto era considerato ateo dagli ortodossi. Qualsiasi persona di pensiero si rende conto di quanto limitate siano le proprie conoscenze nei confronti dell’immensità che ci circonda. Questo non ci porta però a dover concepire necessariamente l’esistenza di una divinità che spieghi tutto perché un concetto del genere non spiega nulla, anzi ci ostacola nella comprensione.

 Franca Colozzo - 10/01/2018 19:58:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Dal momento che non riesco più a ricevere i commenti postati su La Recherche, vado a tentoni e ritorno sui miei passi, ovvero sui miei ultimi commenti. Cercherò di risolvere il problema, se dipende da me oppure si tratta di una circostanza al di fuori di me.
Angelo, la tua profonda cultura, che ho avuto modo di constatare attraverso i tuoi scritti, e il pragmatismo che ti contraddistingue nelle certezze da te poste nel mondo reale rappresentano due importanti punti di riferimento per la comprensione dello scibile umano. Però, essendo la nostra vita che tu giustamente cerchi di migliorare, molto limitata e limitante nel’osservazione dell’universo attorno a noi, mi rifaccio ad alcuni aforismi di Einstein. Pur nelle concrete certezze, la nostra osservazione, così come per la matematica e le scienze in genere, si basa sulla nostra percezione ristretta della realtà che ci circonda. Non sappiamo cosa ci sia oltre né abbiamo gli strumenti per farlo. Ti cito un’aforisma attribuito a Einstein: "Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo".
Pur non essendo una credente ortodossa, credo che il mistero che ci avvolge abbia qualcosa di imperscrutabile, per cui la scintilla divina forse è in ognuno di noi.

 Angelo Ricotta - 10/01/2018 06:25:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Non v’è alcuna certezza. Il mio è, come tu hai ben compreso, un auspicio. Naturalmente siamo portati a fare previsioni e progetti ma per quanto ci sforziamo il futuro, specie quello più lontano, non è scontato anche se i vincoli attuali imposti dalla realtà possano darci questa impressione. Se rifletto sul passato mi accorgo di quanto la casualità abbia deciso della mia vita rendendo impossibile qualsiasi pronostico. Io mi adopro intensamente per migliorare questa vita non per una ultraterrena alla quale non credo minimamente. Ti auguro tutto il bene possibile.

 Franca Colozzo - 09/01/2018 20:14:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]


Ci salveremo, Angelo? Speriamo che questo tuo pronostico si avveri e che dalle glaciali tenebre degli spazi siderali, che ci avvolgono, giunga un improvviso lampo di luce a sollevarci dai nostri fardelli mortali.
Le stelle stanno a guardarci, immote e insensibili dall’alto dei mondi, luci riflesse di una nuova vita oltre la morte.
Profonda, la tua voce suadente suona attraverso gli spazi siderali ad aprire scenari inimmaginabili tra lo sfavillio di galassie e i colori sorprendenti degli astri. Ti auguro un anno felice e prospero.

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