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Il posto fisso

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Generazione, quella in essere,

insensibile equazione a più incognite d’ex co.co.co,

etichettati, i nostri cuori, come merci

da incandescenti codici a barre,

e coartati a mentire a genitori ansiosi

inattivi, ostracizzati da qualsiasi mondo,

in ossessiva trattativa sulle nostre relazioni stabili

o su miraggi di posto fisso.

 

Non temete madri, schiave del boom anni ‘60,

dei vostri divani e delle trasmissioni TV:

avremo tutti, presto o troppo tardi, un posto fisso

in comodato gratuito, trentennale, di tre metri cubi,

e non dovremo preoccuparci di arredamento,

pagare stupide bollette del gas o della luce,

perché, nel nostro posto fisso,

non ci sarà fuoco nei nostri occhi,

non ci sarà luce sulle nostre ossa.

 

La stabilità, allora nel nostro, vostro, posto fisso,

sembrerà, a tutti noi, insostenibile,

e non avrà, mai, inizio.

 

                     [Riserva indiana, 2007]

 Ivan Pozzoni - 07/02/2018 15:04:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Grazie mille, Antonietta! :-)

 Antonietta Depalma - 07/02/2018 14:48:00 [ leggi altri commenti di Antonietta Depalma » ]

Molto attuale e di spiccata sensibilità.
Questo versi inducono ciascuno di noi alla riflessione in merito ad una triste situazione coeva che si sta vivendo.
I miei complimenti all’autore! :)

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