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a Stephen Hawking

nel giorno della sua morte

14 marzo 2018

 

1

 

Cosa vede la tua intelligenza

in quel nero oltre il confine

dove si conclude la vita?

Il tempo lì perde consistenza

i secondi dilatano nelle ere

e queste in eternità.

 

2

 

Il Cosmo rimane chiuso

nel tuo ultimo respiro –

la vita congelata

oltre l’orizzonte degli eventi –

la domanda è:

a quale testa hai lasciato

la tua mente –

l’informazione che contiene?

 

 

 

Nota: il titolo si riferisce al famoso paradosso dell’informazione del buco nero sollevato da S. Hawking e J. Bekenstein, si consulti Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_dell%27informazione_del_buco_nero

 

 

 Roberto Maggiani - 19/03/2018 20:53:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Giulia, Laura, Angelo, Ferdinando,
grazie per i vostri commenti, un caro saluto.

 Ferdinando Giordano - 16/03/2018 16:28:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]

E’ valsa la gioia leggerti, come leggerlo sempre.

 Angelo Ricotta - 15/03/2018 09:05:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Alla domanda "a quale testa hai lasciato la tua mente – l’informazione che contiene?" rispondo nella testa di tutti coloro ai quali ha insegnato e che ha ispirato e nei suoi lavori tecnici e divulgativi. Se invece ci si riferisce al supporto fisico che conteneva quelle informazioni, con la morte si sono dissolte in molecole, atomi e forse emissione di radiazioni (radiazione di Hawking per l’appunto!). Se fossimo in grado di rimetterlo insieme esattamente così com’era, secondo i principi di conservazione, le informazioni dovrebbero riapparire! Ciò però ci fa capire anche di quanto improbabile sia l’esecuzione di questa operazione.
Per non appesantire troppo questo commento riporto nella sezione Articoli altre considerazioni.

 Laura Turra - 15/03/2018 05:42:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Per quanto la mente umana riesca a spingersi dentro il mistero delle cose e dell’universo conosciuto e da conoscere (e Hawking è stato mente luminosa) c’è sempre un punto ignoto, un Mistero ulteriore, un Oltre che rimane insondabile a cui, forse, si può solo abbandonarsi per essere noi finalmente compresi.
Grazie Roberto per la tua attenzione e presenza.
Un carissimo saluto

 Giulia Bellucci - 14/03/2018 23:06:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Era doveroso ricordare (e chi altro avrebbe potuto farlo se non Roberto Maggiani) anche qui il grande Hawking che oggi ha lasciato per sempre questo pianeta ma di lui resterà certamente traccia per lunghissimo tempo. Grande sotto due punti di vista: come scienziato di intelligenza paragonabile a Einstein e Newton e come uomo di forza sovrumana. Credo che questi due fattori fossero in lui strettamente collegati. La tragica vicenda della sua vita lo rende emblema di come i limiti fisici non necessariamente debbano costituire una barriera insormontabile. Io credo che la sua intelligenza superiore e il suo profondo amore per la conoscenza gli hanno consentito di superare quei limiti, che avrebbero invece buttato giù chiunque altro. Ottima domanda conclusiva: a quale testa hai lasciato la tua mente, l’informazione che contiene?
Io mi chiedo anche se mai nascerà di nuovo una personalità tanto esemplare.

Un cordiale saluto.

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