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al testo di Massimo Castiglia
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Son fonte, forza d'animo e coraggio,
è questo il sol bagaglio, per il mio lungo viaggio. Dimenticar non posso, la mia valigia piena, di cose nuove e usate, che spezzano la schiena. Io nacqui per missione, non certo seme a caso, ramingo e dolorante, in cerca del mio vaso. Son anima errabonda, con far da scopritore, sostar non m'è concesso, potente è il mio Motore! Tragitto così infausto, quest'ultimi miei anni, risarcimento attendo, per tutti questi danni. Pensavo d'esser buono, onesto e rispettato, e a proferir sentenza, quest'uomo sia impiccato. Nessun edulcorante per questo delinquente, ma giudice tu sbagli, ti giunga il mio fendente! E' forse per talento oppure per Valore, che mi voleste in Guerra coi chiodi del Signore? Se questo decideste, per me l'infausto ruolo, di spade e lance armatemi, finché non spicchi il volo! Non sono anacoreta, da sol non so combattere, e fatti orsù vedere, nemico mio da abbattere. Tu dammi solo un segno, ch' io possa figurarlo, un uomo 'sì vigliacco, chiunque può sfidarlo. Sei preda designata, il corpo tuo t'assedio, le spoglie tue già scarne, per te nessun rimedio! |
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