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al testo di Alberto Rizzi
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Insegna a tua figlia il passo felpato della puttana forbito che anche lei abbia circostanza di trovarsi un qualsivoglia “papi” rozzo e strafottente che la introduca
(e vi s’introduca)
lercio bramando in fondo appena una modica quantità di gnocca
Fa che mai la colga il dubbio di un qualsivoglia filo d’erba proteso sul futuro un battito dei sensi non finalizzato a leggi di mercato un lampo di luce in una mano aperta
proteggila insomma dal senso profondo di tutto quello che noi conserviamo proteggiamo
Sii tu téstéssa fino in fondo madre davvero a norma di Consiglio Comunale Commissione Parlamentare Cupola Mafiosa del tuo voto a immagine e somiglianza del legno marcio donde cresce la tua famiglia dabbene
Costringi noi a guardarci più che allo specchio dentro fino ad accettare la nostra splendida umana diversità come l’unico valore da portare avanti contro la spazzatura che cresci che sei
(tratta dalla raccolta "Achtung Banditen - Poesie per le Nuove Resistenze" autopubblicata tramite "Youcanprint" a Lendinara (RO) |
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