Ed io che ho sempre tenuto al tuo cuore
Rimasi di sasso.
Il cuore del mio tesoro, che immaginavo
traboccante di amore per me,
ammalato?
E l’amore? Si è pure lui contagiato?
Il viaggio che sognavamo fare in quel periodo
si sdraiò sul tuo letto e lì rimase.
Aspettai che al tuo cuore sostituissero
qualche pezzo.
-Mi raccomando, quando trovate la scatola
dell’amore, lasciatela.-
-Certo signora rispose il primario-
Mi sentivo in buone mani.
Tornasti a casa dopo un po’ di tempo.
Pezzi nuovi di zecca. La scatola dell’amore intatta.
Una miriade di scatole di pillole da prendere
prima e dopo i pasti.
Compreremo un beauty capiente per le medicine
da trasportare nel nostro viaggio, dicesti sorridendo.
Certo, risposi ne ho visto uno rosa sciokking.
Prima di partire farò pure io, un salto in ospedale
per la solita ecografia.
Forse saremmo partiti per quel viaggio,
se quel carcinoma di merda non avesse
nidificato nel mio rene destro.
E l'idea del viaggio si fosse così abbattuta
al punto da rimanere a letto senza più alzarsi.
Serenella Menichetti.