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Incontro tra due innamorati

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***

25 luglio, San Giacomo, anniversario di matrimonio dei miei genitori.

***

 

Persiane verdi, tese ad origliare

in quella brezza che sospinge i cuori...

Dolce Mamma, ti vedo come allora...

Lunghe treccine,

musica nel cuore

Cantavi;

e del tuo canto,

s'empiva la contrada.

 

Un intermezzo,

per potervi dire,

che la mamma, viveva

con la zia;

la zia “speziale”

che si dilettava a elaborar

rimedi naturali,

nonché medicamenti,

d'antica medicina.

 

Ecco, cosa accadeva:

un giovane studente

innamorato,

bussava alla lor porta;

chi era?

Ma tu, non potevi sapere...

Non potevi sapere, signorina,

ch'egli, ancora una volta,

ti ha cercata

e, per un irresistibile richiamo.

 

Andava ad aprire la zia:

In che cosa la posso servirla, signore?”

Signora, io non sto bene...

E forse, è nostalgia...

Perciò, cerco un rimedio

al mio cuore malato.”

 

Capisco...

Ma mi dica:

da quanto tempo è innamorato?”

Da sempre.

La sento come brezza, aleggiar

dolcemente

e sussurra il mio nome.”

 

Comprendo e la capisco...

codesto, è mal d'amore,

quindi, le do il consiglio

che più le giova:

tre opercoli di menta,

due gocce di rugiada...

ma, ella si è distratto,

non mi ascolta, signore!”

 

“… Ave Maria...”

Oh quale meraviglia!

Chi canta in quest'ora, divina?

Non seppi una voce più bella,

pria d'oggi, discendere in cuore.”

 

Rispose zia Marietta:

È mia nipote.

È bello quel che dice perché anch'io,

nell'udirla, le dico,

ho tanta gioia.”

 

La prego, signora,

mi farebbe conoscere sua nipote?”

 

Volentieri...

Pinuccia vieni, c'è un signore...

Vuol farti i complimenti.”

 

Si schiudeva la porta

e Giuseppina apparve;

bella dagli occhi sognanti,

ella, notando il giovane

ha un sussulto:

Nino...!” Sussurra

e lacrime di gioia,

imperlano il suo viso.

 

La stessa cosa, accadde

ad Antonino, che nel vederla,

ha un sussulto:
“Pina...!”

Commosso, umidi gli occhi,

s'imperlano le ciglia.

 

Oh come è strano... Noi,

che ci conosciamo...

Dammi la mano,

ti condurrò all'altare.”

**

Da “Ricordi del preesistente” L'Autrice parla dell'incontro dei propri genitori.

 Graced - 25/07/2018 19:39:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

E’ meravigliosa e commovente questa poesia, direi che è un poema per la grandiosità dei versi e la loro armonia. Sempre incantata dalle tue liriche cara Giusy, ti abbraccio caramente Grazia Denaro (Graced).

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