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al testo di Matteo Cotugno
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L’abbrivio resta identico moto nel perpetuo dello spazio ed esito. So che l’inizio diviene per sempre ed è il per sempre a intimorire, quell’indefinito evolvere senza stancarsi quell’infinito muovere senza approdo.
Giungere a te è stato più semplice, puntando al bagliore di luce riflessa, ed ora che ti allontani fermo il tempo ma il tempo resta soltanto convenzione di un mondo, punto di partenza per l’universo. |
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