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al testo di Pasquale Antonio Marinelli
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Guardo oltre la finestra cerco profumo di ginestra che ravvivi nella mente i ricordi dei campi di splendide fanciulle nascoste tra le alte fronde. Guardo oltre la finestra e scorgo solo elefantiaci palazzi fiumane di automobili che corrono per strade polverose e aride panchine ove siedono solitari anziani. Guardo oltre la finestra e immagino rigogliose balauste dipinte di rosso vermiglio appese a verdi melograni pronte a schiudersi nella loro abbondante prosperità. Guardo oltre la finestra appoggiato al freddo davanzale nelle giornate d’inverno quando la gelida brina si posa cristallizzata sui vetri appannati da un soffocato respiro. Guardo oltre la finestra viaggiando con la mente verso i cieli plumbei di pioggia che scende incessante sugli asfalti roventi delle strade moderne. E lontano intravedo un sentiero illuminato che porta dritto ad un casolare dove, appoggiato al bastone, un vecchio curvato e festante mi tende la mano verso la libertà. |
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