LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Franco Bonvini
Era solo un sogno?

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Ho fatto un sogno, credo.

 

Credo perchè ora non so più se stavo dormendo.
Lei era qui, la vedevo bene nella stanza buia
fatta di minuscoli pixel illuminati dalla luce lunare che filtrava tra le tende,
ma forse era un lampione.
Bella come sempre
ma pareva lamentarsi,
e risuonava nell' aria un rimprovero.
Sarà che le ho appena portato un vaso di ciclamini
quelli grossi, di serra, colorati,
di un bel finto color rosso pomodoro.

Pareva lamentarsi,
portami i nostri, pareva dicesse,
quelli di un violetto tenue,
portameli nei cesti di rami che mi costruivi da fanciullo, con la terra coperta di muschio
quelli che sai dove crescono.

Ma io dicevo non posso,
ho ancora cascate da vedere,
coi vestiti umidi d' acqua sospesa,
e devo vederegli arcobaleni che quell' acqua crea.
Devo vedere il lago brillare al sole
e deformare il profilo dei monti.
Devo suonare tra un pò sai, a fine mese.
Devo sentire ancora le vibrazioni attraversarmi il petto
e il cuore battere a tempo,
in gola.

E poi tra un pò là dove crescono i nostri ciclamini farà neve tra gli alberi,
devo andare a sentirla sciogliersi tra le mani, e pungere le dita,
sentire l' aria fredda sulla faccia e vedere le corteccie delle betulle sfogliarsi.
Devo far vedere tutto questo ai nipotini.
Ma non manca molto, ci andremo insieme poi ai ciclamini vedrai,
e anche più su, oltre la colma, fino ai narcisi,
ci sarà un' armonica che suona.

 

Pareva calmarsi al pensiero dei nipotini,
io invece ora so che le manco.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.