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[cosa sta accadendo, fra di noi, adesso? Dov'è finita la spensieratezza, la gioia, l'entusiasmo per ciò che siamo? Chi siamo e cosa stiamo diventando?

c'è un cambiamento ed ho paura del vuoto] :

 

Il vuoto
traballante e sospeso
annebbiato
da quel vecchio sorriso

 

Poco colore in queste ore
ferme vuote
ferme in gola

 

E Battono
forte, veloci quando il silenzio
cala

 

Adesso brucia e stringe e grida
l'anima
si contorce
e ha fame, sete, fame

 

Vuole, duole,
si allontana e prende a pugni
le emozioni
irruenti senza permesso
in fremito in lamento

 

Basta basta basta
appassisce! si sta spegnendo!

e cosa fai,
Tu, tu,
lí ...?

 

Lui è materia
non percezione
È pensiero
non impeto
È sasso roccia terra
Lei è l'onda, la vertigine
la corrente
Lui fermo, immutato ed adattato
lei è altitudine e poi diventa  abisso

 

Stride il contrasto
fa fatica il cambiamento
manca il concime
Serve l'intenzione
alla cura
alla morbidezza
alla serenità

 

chi può vivere  senza serenità?

 

 

 Salvatore Pizzo - 31/10/2018 17:29:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Non da poco la domanda del titolo, molto ben stesa la ricerca, come pure il pathos...
apprezzata
un saluto

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