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al testo di Andrea Guidi
La chiglia s’incaglia
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Nocchiero stai attento, il buio ci vince, ci assale. La rotta, la rotta… Ormai abbiam perso la rotta. Nocchiero che fai?
Oh Padre Enea, la perfida dea ha mandato Morfeo che con arti sinistre portò Palinuro nel mondo dei sogni, ed il mare lo inghiotte. Oh Padre, e adesso noi siamo in balìa di gran flutti nel gurgite vasto.
La rotta si è persa, la chiglia s’incaglia su scogli sporgenti che segnano, qui tra le onde, il luogo ove sorse fastosa la mitica isola bella che il mare ingoiò.
Il faro, il faro di Atlantide è spento, la nave si sfascia, fasciami e sartie si perdon nel mare; chissà se la fantasmagorica isola ancora salvar ci potrà…
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Salvatore Pizzo
- 13/12/2018 01:20:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Elegante scorre sul palato con versi fluida bellezza...Oltre che per la metafora che la impreziosisce adeguandola alloggi:si,non ci rimane che sperare nella mitica"isola"... Un saluto
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Giulia Bellucci
- 10/12/2018 09:11:00
[ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]
Buongiorno Andrea. Certamente un’allegoria la tua che richiama il disagio di questi tempi. Siamo in balia di troppi venti. Credo che comunque, anche il tuo richiamo a quei versi di Dante, sempre in ogni epoca ci si è sentiti così. Mi viene da ricordare per esempio la canzone all’Italia di Leopardi. Ci auguriamo sicuramenente un futuro migliore e una ripresa sotto tutti gli aspetti della vita.
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Andrea Guidi
- 09/12/2018 18:48:00
[ leggi altri commenti di Andrea Guidi » ]
Grazie Rosa Maria; io lho visto anche come una metafora dellodierna situazione italiana, come già ebbe a dire il ghibellin fuggiasco, cioè lAlighieri: "ahi serva Italia di dolore ostello/nave sanza nocchiere in gran tempesta/non donna di provincie, ma bordello".
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Rosa Maria Cantatore
- 08/12/2018 15:40:00
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affascinante rievocazione del mito classico di Palinuro...
molto bella.
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