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al testo di Graced
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Ad illuminare i giorni era la sua parola, la sua gioia, il suo sorriso di un tempo ridente e sincopato che vedeva la faccia di un bambino che di questo cielo rimase felicità perduta di giorni senza nuvole e senza vento in cui non si muoveva neppure l’erba del giardino, né fronda, né ramo o fiori:
ma si sentì ad un certo punto il fragore del pugno di com’è difficile vivere in un universo avverso che si proclama scevro di speranza avulsa nella profonda notte a sentenziare la costellazione del dolore:
furiosa tempesta che incalzò in una lingua nuda cedendo il passo alle cose in cui tutto si dissolse e s’annientò nell’alienazione del respiro.
Grazia Denaro
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