LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Guido Balbo
|
|||
Col trapassato non ci "avebbi" - avevo prossimo ed ebbi remoto - nemmeno provato
bussai alla porta di passato remoto non mi diede permesso neanche di aprire la bocca
sono allora salito di piano e rivoltomi al passato più prossimo, mi son sentito dire - troppo tardi sei arrivato e fermarti non puoi.
Proseguo e al presente mi presento esordendo col quanto mi sento, comunque, assente e con lui concordo di seguire l'istinto
e mi affaccerò al mio semplice futuro con la sola speranza di continuare col tempo a giocare ridendo, finché non crepi la pelle
e, senza rendermene conto anteriormente, avrò sfondato il soffitto per il successivo mondo. |
|