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Stele da magg

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Anmò anmò d'april

ma l'è ancamò mes

"del dulc drumir",

 

da magg sa po tacàr

a mangià magioster

da sagur senza maggia

 

s'el gust te ciapa

i tensiun sa smorzan tucc

l'è cuma ... pizzà 'l ciar

 

magia tra i dencc

el savor s'impizza

... sa fa da fiuur.

 

Fan diventà fiulasc

par vagan in giostra

i magioster in boca

 

senza incorgess

ca in dree

per vèss mangiò

 

chel alter no ...

foeura d'agost,

san propi de nagòtt.

 Guido Balbo - 24/04/2019 13:25:00 [ leggi altri commenti di Guido Balbo » ]

Nessun problema, anche se la sua particolarità e bellezza (spero) risiede nella sua spinta, voluta, verso l’anticaglia di una parlata, sempre più ristretta. Quell’affiancarsi in ascolto di qualche vecchietto/a lombardo/a che, ormai, si sta estinguendo. Eccola: Stelle da Maggio - Ancora ancora d’aprile ma è ancora mese del dolce dormire /da maggio si può iniziare a mangiare fragole, di sicuro senza macchia /se il gusto ti prende le tensioni si affievoliscono tutte, è come accendere la luce / magia tra i denti e il sapore si accende ... si fa di fiori. / Fanno diventare monelli, sembra vadano in giostra le fragole in bocca / senza accorgersi che stanno per essere mangiate / quelle altre ... oltre agosto non sanno proprio di niente. Grazie e buona continuazione.

 cristina bizzarri - 24/04/2019 09:32:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Potresti tradurla o ... mettere un glossarietto? Mi piace molto quello che hai scritto (qui ci diamo del tu, se ti fa piacere lo do anche a te)come presentazione.
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