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al testo di Lino Bertolas
L’ultimo sguardo
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Quando il tempo si consuma vorremmo dire tutto o rimanere nel silenzio. Un diario quotidiano, come se fissare parole e ricordi fosse viverli due volte o cancellarli uno ad uno perché il cuore se li scordi. Giriamo sempre sullo stesso punto come intorno alla luce la falena, cerchiamo un'epifania ricorrente, l'amore che si specchi in un solo viso, la frase che dia significato al mondo come se il mondo finisse insieme a noi. E al crepuscolo ci prende il bagliore flebile del cielo che a occidente rivela l'ultimo suo sguardo.
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Emanuela Lazzaro
- 19/09/2019 16:56:00
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Buongiorno, anzitutto la ringrazio per il suo commento alla mia poesia e ricambio quindi il piacere nellusare le parole verso le sue. Che dire? Ho limpressione che per Lei scrivere sia un modo per tergere lanima; le poesie sono a volte degli hard disk esterni per immagazzinare immagini, pensieri, suoni, odori... che si ha paura di perdere con il tempo nella propria memoria. Tuttavia non è facile disegnare con le parole unidea o unimmagine che si è vissuta, sopratutto si cerca di rispettare le regole dello scrivere poesia. Aspetto di leggere molto altro prima di farmi unidea più precisa.
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Lino Bertolas
- 25/05/2019 20:46:00
[ leggi altri commenti di Lino Bertolas » ]
Grazie, Paola, per le tue generose parole. Un saluto a te.
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Paola Salzano
- 25/05/2019 18:32:00
[ leggi altri commenti di Paola Salzano » ]
Siamo quasi sempre concentrati su noi stessi, sui nostri pensieri e i nostri ragionamenti. Ma nel frattempo il mondo va avanti, ci trasforma e trasforma ogni cosa...quel chiarore nel cielo è lì a ricordarcelo. Una bella poesia, dal significato profondo.
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Lino Bertolas
- 25/05/2019 12:08:00
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Grazie, Giusi, per il tuo gentile commento. Ricambio i saluti.
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Maria Giuseppina Gallé
- 25/05/2019 10:06:00
[ leggi altri commenti di Maria Giuseppina Gallé » ]
Una poesia molto profonda sul tempo che passa e sui ricordi a cui siamo indissolubilmente legati. Rende molto bene i sentimenti che sono comuni a tutti noi di rimpianto e, nello stesso tempo, di voler dare un colpo di spugna e ricominciare. Complimenti e buon sabato! Giusi
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Lino Bertolas
- 06/05/2019 19:48:00
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Grazie, Salvatore, per il tuo commento. Lo apprezzo molto. Un saluto cordiale.
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Salvatore Pizzo
- 05/05/2019 03:48:00
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Duna limpidezza nel dire chè meraviglia: ci si ritrova allo specchio, ammirandosi per come si riesca, in immagine con tratti così tirati, espressione di un egocentrismo sempre spiazzante. Eppure ce lo ripete allinfinito che, il mondo, non finisce con la nostra fine. Ma noi, testardi, alle volte, vogliamo trascinarcelo appresso, se non proprio far sì che ci preceda. Molto ma molto bella. Ciao
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