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al testo di Dzemile Jusufi
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Quella sera, sai, ho cenato con una poesia Ero sola, tu eri via e mi hai detto che non tornavi A lungo ho ascoltato il silenzio, perché un' eco Era rimasta sospesa davanti a me e mi guardava Ma non parlava. Io la guardavo, senza volto Come si fissa il vuoto dei pensieri che in vortice Partono dalla testa e scavano dentro lo stomaco. Da molto lontano parte un ricordo felice Arriva piangendo perché durante la strada Ha dimenticato la sorgente della sua gioia E così fiume di ricordi si bagnano tra di loro E tutto scorre tiepido verso il mare infinito. |
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