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al testo di Maria Giuseppina Gall
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Avessimo la pazienza di un campo che sa il tempo del sole e della neve, dell'aratro che solca la terra e la santa benedizione del seme;
quieti adeguarci alle fasi della luna, al suo governo di parti e maree, di vino nuovo e salsa per l'inverno;
senza la fretta di strappare stagioni non più nostre o che ancora non sono. |
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