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al testo di Antonia Vono
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Ti scrivo dal pianeta dei grigi sfumati, dalle piante curve di gemme ramate, ti chiedo la notte, la morte di tutto ciò che è stato, l'uovo del futuro che avrà occhi solo per noi.
Ti chiedo la folla dei sentimenti, presenze costanti nell'ammirarci, nel sottrarci a porzioni di cielo già predestinate
sei voce, tempo e spazio spezie divine i tuoi baci sotto la tua barba, sotto il tuo viso scavando fino in fondo ci sono io, confusamente mi trovo, mi faccio membra e carne nella tua carne e profumo nel tuo profumo come nascessi dalle tue labbra, dalle tue mani, carta per poesia.
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