LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Guido Balbo
|
|||
Gli amici nascono corrono sui campi di battaglia spezzano lance o tirano frecce
come fossero funghi levitano o 'l tempo t'avvelenano tra impropri e riflessi propri
vivono di fragori e calde luci clamori e d'ombre, orientati,
in ottimali condizioni, verso calanti lune prive di vento e adeguate piogge
apostrofando il tempo personal tiranno che l'attimo trafigge
ma fuggono d'amor assente vengono e a gradimento vanno ... restando
e nel pregio della distanza di preghiera coi suoi motivi ad evitare becerata perdizione
cavalcano Divini lidi.
|
|