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al testo di Cinzia Aragonesi
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Ultimo sbuffo fuma tra l’ottobrina nebbia prima di farti inghiottire da una nave fantasma. quasi sospesi i passi. immagino la strada. estranei seguono senza che corpo rimanga.
Lampione solitario stai a guardia della chiusa ampia che la polena /attenta/ prova i suoi errori e delira del mare.
Sempre ha bisogno di legna per potersi ispirare e della stessa vena per sbarcare il lunario. ma un giro di pollici fu la gomena cartapesta che salpa e annega. |
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