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Un d in corsia

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Sono qua seduto da ore ed ore, qua:
sulla penna puntando inchiostro denso
ritagli agnostici pensando, non atei.
Senso cerco al lercio che sfugge e stona
calando sudario su decomposta carne.
Banale si dirà: ma cosa più assilla
di un tacere che sà di eterno?
Ciò sempre mi rilascia nella mente
viva del rosso di una tuta, una scena.
Non un sogno: appena un dì per corsie
ruzzolava portantina con su un vecchio;
ceruleo l'incarnito, eppur teschio vivo
scolpito e tondo, a capo d'ossa aguzze
gli zigomi e fosse gli occhi vitrei;
appena sotto i crateri delle guance
altro abisso è bocca: spalanca sul nulla.
Eppur vivo, è d'un verso sdentato e buio
d'universo, ch'è meraviglia non ghiacci.
Seppure ancora vivo, sebbene stento,
coprendo senile oscenità col conforto
d'una risposta, non farebbe opera buona
Essa
donandogli del degrado e del sipario calante
la ratio?
Copricapi avulsi ci si montano idee strane
in testa e che ci si avvitano in quota al punto
da non starci più in vita, anche se sorride
Ella
...  sì, la Morte sorride, anche fosse a bocca asciutta
bella e giovane, sempre
Lei
sorride.
_
Attirandone a sè il lettuccio, per l'ospedale lo mena
spoglie esibendone ancor vive, non appassite del tutto.
Giovane e bionda
Lei:
radioso il sorriso
volontario narciso, sembra dirlo senza farsi beffe
quanto sia bella e giovane
Lei
al confronto con lui: vecchio, allo stremo
ormai solo ricordo per l'eremo d'un loculo.

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 Salvatore Pizzo - 24/11/2019 02:35:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Franca:
Che dirti, mia cara Franca, se non ringraziarti e di cuore, per questo tuo spumeggiante leggere i miei versi modesti? In fondo, solo di un miraggio trattasi: un’apparizione già che mi trovavo in ospedale. Mi ha smosso qualcosa e ci ho provato a riprodurla, chissà che non risulti anche terapeutica. Di certo il tuo parlar di spietatezza e d’abissi marini mi rapisce assai...
A te un augurio per una notte di sogni felici.

 Franca Colozzo - 22/11/2019 20:41:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Nella corsia della vita c’è sempre da aspettare o da soffrire su una barella, negletta e abbandonata in un angolo.
Tutto sfuma tra le nebbie del tempo e decade nella sfera di tristi pensieri precorritori di morte.

Ecco le contraddizioni che la tua poesia mette in luce: il vecchio stremato e la giovane Morte? Che arriva beffarda... Bionda e bella?
Bruna con i capelli corvini della notte, a pare mio.
Sempre alle bionde si pensa ancora oggi che i capelli son tinti di rosa?

Scherzi a parte, la tua graffiante poesia tratteggia un quadro crudele e spietato, proprio come la vita che s’inabissa in mare in un battibaleno e tutto sfoca e appare come una semplice affacciata alla finestra a prima sera.

 Salvatore Pizzo - 22/11/2019 02:04:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Lino:
Un saluto anche a te, mio caro Lino. E grazie di cuore anche per aver trattenuto questi miei versi umili, trattenendoli con un sentimento molto lusinghiero.

 Lino Bertolas - 20/11/2019 12:04:00 [ leggi altri commenti di Lino Bertolas » ]

Immagini e sentimenti scolpiti con lucidità e disillusa ironia: versi che si prolungano e rimangono oltre la lettura. Un saluto.

 Salvatore Pizzo - 19/11/2019 17:44:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Ernesto:
Solo cerco di rappresentare ciò che mi arriva in profondità nell’anima, provando a comunicarlo nel modo che mi è più consono. E sono davvero felice che tu l’abbia intesi, questi miei umili versi, nel modo più consono, quello che s’addice a dei versi che non hanno altra pretesa che quella di raccontare raccontandosi.
Grazie di cuore più che mai.

 Salvatore Pizzo - 19/11/2019 17:39:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Giovanni:
Parole, le tue, che mi rendono molto felice, mio caro Giovanni, poichè le sento incoraggianti a proseguire lungo il cammino difficile.
Grazie a te e di cuore.

 Giovanni Rossato - 18/11/2019 22:29:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

La migliore che tu abbia mai scritto; uno stile veloce asciutto e ricco e poi la vita disillusa con un pizzico di umorismo sempre.
Grazie Salvatore

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