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al testo di Adielle
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La versione stonata di una serata in spiaggia tumefatti dall'erba messicana e annoiati con rabbia per diversi abbandoni, si schiudeva di primo acchito una sorta d'infinito nostalgico di galeoni in fiamme alle prese col tramonto, che non saprei dire col senno di poi, col senso di vuoto, col Sert alle porte. Ma mettendo a fuoco, a ferro e fuoco il ricordo fantastico parlerei senz'altro di una cometa fantasma nel cielo stellato, un desiderio di stare, di esserci. A pochi passi dal mare. Come inchiodate ai nostri stessi sguardi le onde incalzanti ci sottoponevano all'istruttoria di un rodaggio. Per quanto marziale potesse essere ogni attimo dal silenzio in poi, sempre una malinconia sottile ci scorreva nelle vene e parlare fu sessione postuma di uno stato di quiete inquietante che a tutti mise freddo. Questo mi ricordo, le cartine di polistirolo, la birra del Lidl. E tu che sognavi ancora molto, amica mia di fuoriporta.
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