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Dicembre (Acrostico)

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Disusato da tempo l’amorevole focolare

Indoriamo le ore con moderne velleità 

Che rumoreggiano per vaste distese.

E sulle così poco imbiancate vette

Mormora l’ultima foglia negletta.

Breve è stata la sua storia. Così la mia.

Respiro l’aria lieta del Natale, tuttavia,

E nel suo conforto presagisco gracilità.

 Giulia Bellucci - 08/12/2019 09:06:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Grazie Franca e grazie Salvatore per le vostre belle parole e un caro saluto a entrambi.

 Salvatore Pizzo - 05/12/2019 14:47:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

In genere non mi piace molto l"acrostico". Ma in questo tuo c’è qualcosa di più, di un nome impilato in verticale, con escrescenze in versi orizzontali: ci leggo delle emozioni per dei ricordi, per l’aleatorietà di un presente che non riesce più a confortare, come un tempo, tutta l’inquietudine per un futuro dalle tinte fosche.
Molto apprezzata
un caro saluto

 Franca Colozzo - 03/12/2019 21:12:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Natale come presagio di fragilità, così l’avverto anch’io tra le brume di questo novembre, scarmigliato e stanco di inondazioni, alta mare a Venezia, scrosci devastanti dovunque e flagelli mai visti prima.
Altro era il Natale che indorava di luci le ore della nostra infanzia ed il ricordo sfiora le pennellate di neve su un Presepe stanco di tanto consumismo.
Non perdona l’amore il tempo passato invano, quando anche l’ultima foglia mormora appesa ad un ramo.
Un acrostico il tuo che sa di desideri spenti dalle moderne velleità.
Un abbraccio affettuoso. Buonanotte.
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