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al testo di Annalisa Scialpi
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Vieni a prendermi dove fioriscono le zagare e la morte non sta, secca, all'angolo del fiume, perchè la vincemmo coi baci.
Portami via dai vincenti, dalle idee chiare e inoppugnabili.
Dai giorni senza memoria, dall'assordante tamburellare della siccità, dai vagoni abbandonati, frenati anzitempo sulle stanche rotaie della vita tu, portami via.
Portami via da chi sa tutto, dai tribunali dell'ovvio, dai ministeri della scienza coi loro monumenti al cinismo adorati dagli idolatri del buon senso.
Portami nelle tue mani come la bimba che hai sempre cercato, che sa perdersi in un fiore, senza chiedersi perchè.
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