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al testo di Niccol Zappa
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Non è giusto dirlo non sento questo respiro.
Sola nella stanzetta piccolina ti abbracci senza un filo di trucco
domani lavori sorridi
Non è giusto dirlo Qua il tuo profumo non arriva non penetra al di fuori della stanza.
Hai freddo Io... Io no.
La luce del lampione rimane ferma illumina il soggiorno ancora nella cameretta ,ti giri nel letto strofinando il cuscino con i lunghi capelli quelle slanciate gambe accartocciate sul tuo corpo Un seno schiacciato dal lenzuolo
Adesso va bene è vero è giusto sento che respiri scandendo il tempo della notte, ti accarezza. Lasciandoti addormentare cullandoti nel sonno.
Le coperte si allungano nel letto a cercare il tuo visino mentre stai ancora dormendo la luna, riesce ancora a far splendere la stanza. Ricordando il fascino della notte
I vetri appannati alle persiane a tracciare almeno loro più vicini un ricordo un piccolo segno sul tuo corpo.
Quelle scapole sulla schiena si intravedono sulla maglia sorvolano il letto aspettando quell'angelo si svegli guardandomi a distanza sorridendomi.
Una stella si appoggia al vetro della finestra Mentre silenziosamente ti muovi nel netto scuotendo le coperte. Il materasso ti prende tra le braccia portandoti dritta- dritta tra i miei occhi.
Quando pensi di essere sola, nella notte Hai con te stretta la stella dal vetro che batte alla finestra gridando di entrare.
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