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al testo di Elisabetta Cassone
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UN CIELO DI ASTRI SPENTI Amo il tutto che mi pervade con dolcezza amo anche l'amarezza se è condita con speranza di una redenzione. Amo la natura sia essa brillante o arcigna quando furoreggia con temporali quando scalda con tramonti surreali e di questo amore credo non sarei mai sazia amerò di più l'uomo che con grazia e dolore mi trafiggerà perché vorrà cingermi l'anima con la sua in un unisono armonioso amo il coro melodioso delle mie voci interiori che implorano di essere udite traforando la pelle leggera Amo il cuore altisonante quando cerca di schivare l'assordante ricordo di un remoto amante. E se non amassi così tanto mi sentirei amorfa e insignificante un involucro senza sostanza una nuvola scarna in balìa dei venti solitaria in un cielo di astri spenti. Elisabetta Cassone |
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